Post

ROSAS DANST ROSAS - Anne Teresa De Keersmaeker

Immagine
Commovente. Intenso. La ripetitività che si contraddice continuamente. La geometria fortissima si, ma è quella del frattale. Quattro ballerine giovanissime e bravissime, che hanno riempito al massimo ogni gesto ogni milionesima volta. Aspettavo da anni di vedere Rosas. È davvero un inno alla bellezza.

Concerto Radiohead - Monza 17 Giugno 2017

Immagine
Avrei immaginato di emozionarmi di più. Al di là della loro indiscutibile bravura tecnica, del contesto bellissimo del Parco di Monza - che avrebbe guadagnato esponenzialmente se solo avessero pensato a sollevare un poco di più il palco, data l'estensione - loro fanno qualcosa con la musica che intercetta direttamente il fluire e il ritmo dei miei pensieri e delle mie sinapsi neuronali, non so spiegarlo diversamente. È un piacere elettrico e lirico insieme. Avrei voluto dissolvermi di più. Anyway....Bel concerto e bella compagnia!!

RICHARD III - William Shakespeare - regia di Thomas Ostermeier.

Immagine
William Shakespeare - Richard III - Thomas Ostermeier. Vorrei poter trattenere tutto, non perdere un attimo della scenografia, degli attori, delle trovate sceniche, delle luci, della batteria in scena... dela potenza, della modernità del testo, della radice espressionista, della risata che non riescono a farti fare.....(che ti ridi?) Ed è un continuo riaffiorare di immagini, gesti, frasi, intere scene. Troppo bravi.

LA PAZZA GIOIA, un film di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti

Immagine
E' proprio un sogno, una favola folle, di quelle da cappellaio matto, quelle che ti ricordano che assaporare il sapore pieno di una fiducia e di una libertà richiede coraggio e affetto profondo, ma non ha nulla a che fare con la sazietà armata che ti dà il controllo ossessivo sulle cose. Perché l'unica salvezza possibile,(e resto nella favola) fuori dal contratto terapeutico e dall'assunzione di farmaci per anestetizzare il dolore che ci fa impazzire, diventa la fuga. Che per queste due folli è invece una corsa avida e appassionata verso la realtà che le ha emarginate... E' un andare oltre le soluzioni igieniche e asettiche, per cercare la verità di un incontro, una verità da sbattere in faccia ai cosiddetti normali, affinché trovino la capacità di affrontare il diverso, senza subito neutralizzarlo, e permettere che trovi la sua voce, perché quello che ha da dire è importante per tutti e da questa voce può nascere una vera possibilità di riscatto.

FEDRA, adattamento e regia Andrea De Rosa

Immagine
Fedra  dalla Phaedra di Seneca (con estratti dall'Ippolito di Euripide e dalle Lettere di Seneca) - adattamento e regia Andrea De Rosa con Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Anna Coppola, Fabrizio Falco, Tamara Balducci La follia è il dono degli dei agli uomini. E potentissimo è l'amore, il furore d'amore. Una vecchia, improbabile e superlativa Afrodite, in velluto rosso, che fuma, beve e segna il tempo del suo capriccio, punteggia la tragedia di Fedra, Ippolito e Teseo, con i suoi gesti lentissimi. Ipnotica. Fino a chiudere l'ultima scena con un'uscita da funambolo. Lei non esiste. Afrodite non esiste. II dio è dentro di noi. Nulla di non umano. Testo da brividi e tutti loro mi han tolto il fiato.

E' SOLO LA FINE DEL MONDO di Xavier Dolan

Immagine
Non ripete il piccolo miracolo di Mommy ma, a mio parere, resta evidente la mano di un fuoriclasse. Le sue madri sono disegnate a tutto tondo e il suo modo di rappresentare la violenza in cui siamo immersi e i violenti, senza negare loro uno sguardo amorevole e mettendo in risalto la fragilità propria e di riflesso delle persone che li circondano, si fa toccante: certe immagini restano vivide a lungo, affiorano con la leggerezza e l'intensita di emozioni di lungo effetto. Poi ci sono gli attori. A cui evidentemente Dolan chiede l'oltre soglia, con risultati in generale strepitosi. Vincent Cassel è decisamente a una delle sue prove migliori che io ricordi mentre sempre a mio modesto parere, neanche Dolan riesce a scaldare la Cotillard. (Della serie: le recensioni della critica del quartierino).

ERODIAS - di Giovanni Testori, con Federica Fracassi

Immagine
Giovanni Testori per me è una scoperta recente. L'ho sempre snobbato per distrazione. Quella non casuale. Poi è successo che mi sono trovata davanti alle sue donne urlanti e oscene che mi hanno colpito allo stomaco come un pugno. La sua lingua così familiare e lontana mi affascina come una giostra piena di suoni mai uditi e meraviglie. Il suo tormento mi interroga. Se a questo si aggiunge la bravura di Federica Fracassi, capace di restare umanamente cristallina e quotidiana in un artificio verbale quasi vertiginoso, ecco uno spettacolo davvero da non lasciarsi sfuggire.