Cavalli
Un viaggio non "a cavallo", ma in affiancamento. Un essere che accompagna l'uomo dalla notte dei tempi, visto qui nelle sue suggestioni culturali e artistiche, con l'intenzione di metterne in rilievo l'aspetto simbolico.
Questo video nasce dalla mia tesi del Master in Culture simboliche, edizione 2016-2018 - Università degli Studi Milano Bicocca.
Un corso di alta formazione che mette in contatto la grande cultura d’Occidente e Oriente dallo sciamanesimo alle religioni monoteiste, dall'alchimia ai miti greci alla mistica nipponica e alla tradizione tantrica con gli scenari della cultura contemporanea e con i loro snodi filosofici e antropologici. Un corso che ha l’ambizione di preparare chi oggi opera nel campo dell’iniziativa culturale, educativa e della cura, a intervenirvi in modo originale e consapevole, a riconoscere l’origine e le forme delle grandi tradizioni di pensiero e dell’immaginazione che pervadono e influenzano i suoi linguaggi e i suoi gesti.
Con questo progetto ho voluto unire pratiche, interessi e suggestioni che mi accompagnano da molti anni: in particolare la pratica di Movimento Autentico, l'interesse per l'arte contemporanea, il mio amore per il teatro e la scrittura.
Movimento autentico è una disciplina nata intorno agli anni'40, negli Stati Uniti, fondata da Mary Whitehouse, Joan Chodorow e Janet Adler, partendo dall’incontro tra danza, e psicologia del profondo, il cui quadro teorico trova le sue fondamenta nella “Immaginazione Attiva” elaborata da Carl Gustav Jung.
In oltre vent'anni di pratica, il cavallo mi si è spesso presentato come immagine potente, in associazione ad altri elementi come il vento, il tempo, il fuoco. Nelle mie restituzioni a fine del lavoro, nella trascrizione di quelle danze, periodicamente il cavallo tornava a visitarmi, faceva la sua comparsa soprattutto in momenti di grande trasformazione.
E mi lasciava sempre nella domanda di quale significato attribuirgli, di come poter interpretare la sua apparizione.
L'incontro con il Master - con le persone che lo hanno ideato, progettato e condotto, con i compagni di viaggio con i quali ci siamo immediatamente riconosciuti, con i migliori studiosi dell'immaginario e le grandi tradizioni simboliche (religiose e filosofiche) - è stata l'occasione per tornare a quelle domande. E da quelle alle scoperte… di ciò che conoscevo già e da cui ero attratta, come il lavoro di Berlinde de Bruyckere o il teatro equestre di Giovanni Lindo Ferretti, a ciò che ho conosciuto in questo viaggio come l'opera Lapidarium di Gustavo Aceves o il teatro Zingaro di Bartabas.
Tutte le opere d'arte (immagini, video) utilizzate nel video sono citate nei titoli di coda.
Musiche: Ezio Bosso - Io non ho paura.
Voce: Jacopo Angiuli; Paola Gennari
Video: Tommaso Angiuli
Progetto: Paola Gennari “J’ai vu parfois dans le regard d’un cheval la beautè inhumaine d’un monde avant le passage des hommes”. Bartabas.
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