TIMBUKTU' - Abderrahmane Sissako

Un film bellissimo, per la fotografia, per la luce e soprattutto per quella emozione dolente, quella di un mondo poetico che, fino alla fine, non può rassegnarsi alla ferocia. Perché è un mondo bambino, intatto. E può solo immaginare che il divieto di giocare a palla sia uno scherzo, come tutto il resto. Indimenticabile per me l'uomo che si nasconde nella casa della pazza del villaggio, per farsi abitare dalla danza. Quella di un grosso, pesante, uccello che non può più spiccare il volo....



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