Vizio di Forma - Paul Thomas Anderson

E più ci penso, più mi è piaciuto... Direi che Paul Thomas Anderson se ne frega del fatto che la complessità oggi penalizzi qualsiasi cosa (e questo già mi piace). Ti racconta una storia con una folla di personaggi, ti regala un affresco gigante di un'epoca, di quella cultura americana che ci ha allattato... Ci prova almeno, no? E secondo me ci riesce egregiamente. E poi mi piace molto l'idea del vizio di forma, o vizio intrinseco. La lettura è libera. Secondo me, il vizio di forma è il dolore (o incompiutezza), imprescindibile dalla natura umana e, pertanto, inevitabile.


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